Piazza del Colosseo

La Piazza del Colosseo nel cuore di Roma

Questo luogo ospita il monumento più famoso al mondo. Scoprire la Piazza del Colosseo a Roma significa effettuare un viaggio nel tempo e contestualmente ammirare una delle sette meraviglie del mondo.

La Piazza del Colosseo nel cuore di Roma

Al centro della Piazza del Colosseo, si trova il monumento più iconico di Roma, simbolo della città e dell’Italia in tutto il mondo: il Colosseo. La zona dove sorge oggi la piazza, un tempo era occupata dallo stagno della Domus Aurea di Nerone, dove si rifletteva la colossale statua dell’imperatore, che donò all’Anfiteatro Flavio il nome con cui oggi è universalmente conosciuto. La piazza si trova tra i rioni Monti, Campitelli e Celio ed è un crocevia tra Via dei Fori Imperiali e Via Claudia, una delle più antiche strade romane. Non sorprende quindi che la Piazza del Colosseo sia uno dei luoghi più frequentati al mondo.

Informazioni importanti per la tua visita:

Dalla Piazza del Colosseo potete accedere ai tre ingressi del Colosseo.

Sul lato c’è un centro informazione turistiche.

La Stazione Colosseo della Linea B si affaccia sulla Piazza.

Dalla Piazza si accede alla Via dei Fori Imperiali.

La visita notturna con l’illuminazione artistica del Colosseo è una tappa obbligatoria.

Gli altri monumenti della Piazza del Colosseo:

L'arco di Costantino

«All’imperatore Cesare Flavio Costantino Massimo Pio Felice Augusto, il Senato e il popolo romano, poiché per ispirazione divina e per la grandezza del suo spirito in una sola volta con il suo esercito ha vendicato lo Stato, per mezzo di una giusta guerra, sia dal tiranno che da ogni sua fazione, dedicarono questo arco insigne per trionfi.»  

L’arco di Costantino, situato a breve distanza dal Colosseo, è un imponente arco trionfale a tre fornici. Il passaggio centrale è affiancato da due passaggi laterali più piccoli e l’intera struttura può essere considerata come un museo di scultura romana ufficiale, grazie alla sua straordinaria ricchezza e importanza. Il Senato dedicò l’arco per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, avvenuta il 28 ottobre 312, e fu inaugurato nel 315 in occasione dei decennalia dell’imperatore, ossia i dieci anni di regno. La posizione dell’arco, tra il Palatino e il Celio, coincideva con l’antico percorso dei trionfi.

Area del basamento del Colosso di Nerone

Secondo Plinio il Vecchio, il Colosso, realizzato dallo scultore Zenodoro, era alto 33,5 metri ed era collocato su un piedistallo quadrato di 11 metri di lato. La statua bronzea, probabilmente ispirata al famoso Colosso di Rodi, raffigurava l’imperatore come una divinità solare con il braccio destro proteso in avanti, impugnante un ramo, mentre il braccio sinistro reggeva una sfera, simbolo del globo terrestre. La testa dell’imponente statua era adorna di una corona composta da sette raggi, ciascuno lungo sei metri. L’impressionante effetto visivo della statua doveva essere stupefacente e facilmente percettibile anche a grande distanza grazie alle sue dimensioni gigantesche e all’oro che ricopriva il bronzo. Inoltre, il Colosseo non esisteva ancora all’epoca della statua, e doveva esserci un piccolo lago che rifletteva l’imponente monumento, creando uno spettacolo incredibilmente suggestivo. 

Il nome del Colosseo deriva dal Colosso di Nerone?

È possibile che il nome “Colosseo” derivi dalla presenza del Colosso di Nerone nelle vicinanze dell’anfiteatro Flavio costruito nell’80 d.C. Tuttavia, ci sono altre ipotesi che suggeriscono che il soprannome potesse derivare dalle grandi dimensioni dell’anfiteatro stesso o dal Colle Oppio vicino, dove sorgeva il tempio di Iside conosciuto come “Collis Isei”. Nel corso della storia, il Colosso di Nerone ha subito molte modifiche a seconda dell’imperatore del periodo. Vespasiano, che governò dal 69 al 79 d.C., dovette intervenire per ripararlo dopo un incendio sviluppatosi nella Domus Aurea. Nel 127 d.C., Adriano incaricò l’architetto Decrianus di spostare il Colosso accanto al Colosseo per far posto al nuovo tempio di Venere. Decrianus utilizzò ventiquattro elefanti per trasportarlo mantenendolo in posizione eretta e su richiesta dell’imperatore, sostituì i tratti del volto di Nerone con quelli di Adriano. Una incisione grafica illustra la nuova posizione del Colosso dopo lo spostamento.

Chiesa di Santa Maria della Pietà al Colosseo

All’interno di uno dei monumenti più importanti di Roma, l’Anfiteatro Flavio, precisamente nella 24esima arcata di uno dei suoi grandi fornici, si trova una piccola cappella dedicata a Santa Maria della Pietà. La chiesa fu fondata tra il VI e il VII secolo come luogo di culto, probabilmente in memoria delle persone morte all’interno del Colosseo. Le prime notizie fondate sulla cappella provengono dal cardinale Cencio Camerario, illustre storico e conoscitore delle chiese romane, e risalgono al 1192, quando la chiesa era nota con il titolo di “Santissimo Salvatore in Rota Colisei”.

Le attrazioni di Roma che si raggiungono facilmente dalla Piazza:

Il Parco Archeologico del Colosseo: 

Il Colle Palatino

Il Museo Palatino

La Domus Aurea

Fori Romani

Fori Imperiali

Basilica Santi Giovanni e Paolo

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